N11 – Lo sapevi che…eupolis a domicilio – L’ACQUA CHE RISORGE

L'ACQUA CHE RISORGE

Acque fresche e limpide, sedimenti chiari e fini, presenza di bolle e acqua in leggero movimento sono gli elementi che caratterizzano e permettono di identificare subito le olle di risorgiva presenti nel nostro territorio.
Si stima che ogni km lineare lungo la fascia delle risorgive della destra Tagliamento faccia emergere un metro cubo d'acqua al secondo e che, nella bassa pordenonese, questa alimenti una riserva idrica di almeno 60 Km3

Ma il fenomeno della risorgenza delle acque è presente in modo abbastanza continuo dall’Isonzo fino al cuneese in una fascia che ha un’ampiezza variabile tra i 2 e i 20 km. Nelle nostre zone passa da Codroipo, S. Vito, Fiume Veneto, Pordenone, Fontanafredda (toponimo non casuale), per poi salire fine alla pedemontana e scendere successivamente verso Treviso.

Allontanandosi dalle montagne i corsi d'acqua diminuiscono la capacità di trasporto e questo determina che a un certo punto, tra i 50 e i 100 mt slm, il materiale grossolano lascia il posto a sedimenti più fini e impermeabili. L'acqua che lentamente (circa 1mt/h), defluiva tra le ghiaie verso valle trova uno sbarramento ed è costretta a cambiare direzione ed emergere pulita da chilometri di ghiaia e a una temperatura costante tutto l'anno di circa 12-14 gradi, la temperatura presente nella falda.

L’acqua che esce non è normalmente visibile, ma il movimento dei sedimenti sul fondo e le bolle che fuoriescono ci indicano i punti di uscita. La presenza di bolle è riconducibile, prevalentemente, a fenomeni di decomposizione della materia organica a bassa profondità e, per questo, le bolle sono costituite soprattutto da CO2, aria e a volte metano.

 

La continua presenza d'acqua, la temperatura pressoché costante e fresca tutto l'anno e la scarsità di nutrienti (oligotrofia), determinano condizioni ambientali molto particolari all'interno delle olle e nelle vicinanze che influiscono notevolmente nelle popolazioni animali e vegetali. La presenza di piante erbacee verdi intorno alle olle, sia nei mesi più caldi, sia nei mesi più freddi ne è un esempio.

Purtroppo la stragrande maggioranza delle olle sono state bonificate e le poche rimaste, seppur fragili, costituiscono un patrimonio da salvaguardare.

Il video è stato girato dai ragazzi della Scuola Media Lozer nell'ambito del Progetto PON "Ciak si misura" nel 2019.

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